21 Gen A scuola di TikTok slang
A scuola di TikTok slang
Era il primo lockdown e scaricavamo TikTok convinti che sarebbe stata la solita meteora. Un social di soli video brevissimi? Video di ragazzini americani che ballano? Non sarebbe durato più di qualche mese. Ne eravamo certi. Giusto il tempo di uscire all’aria aperta…
E invece eccoci qui, quasi due anni dopo, a vivere in un mondo fortemente influenzato dal social cinese. Le canzoni che sentiamo ogni giorno in radio sono state popolarizzate da TikTok. Tra i libri più venduti ci sono titoli consigliati dal #BookTok, la parte del social dove si parla di romanzi. Brand come CeraVe e The Ordinary sono esplosi grazie al passaparola sul social e il nostro modo di parlare, o meglio, di scrivere, è cambiato.
Molti dei termini nati su TikTok si sono ormai spostati anche su altre piattaforme. Se a parlare è la Gen Z poi, anche nella vita di tutti i giorni. Ne vediamo insieme alcuni:
Karen
Una Karen è una donna di mezza età, di estrazione borghese e privilegiata. Tratta male camerieri e commessi e ha sempre in cartuccia un “voglio parlare con il manager”. Sbraita quando le cose non vanno come vorrebbe, è razzista e contro il movimento LGBTQIA+.
Cancel culture
La cancel culture è il fenomeno secondo cui determinate persone, brand, film o programmi ritenuti offensivi o problematici vengono “cancellati”. In altre parole, quando qualcuno o qualcosa viene “canceled” ha perso il supporto e la stima del suo pubblico. Uno dei personaggi più famosi ad essere stato cancellato è J.K. Rowling (per alcune affermazioni transfobiche).
Boomer
I Baby boomer sono tutte le persone nate durante il boom economico, da dopo la fine della guerra fino al 1964 circa. “Ok, boomer” è l’espressione che ha reso celebre questa parola, usata dai Gen Z per zittire le generazioni più vecchie e rispondere ai giudizi o alle opinioni dei Baby boomer a loro sgradite. In altre parole, è un modo per liquidare commenti paternalistici.
POV
Acronimo di “Point Of View”. Su TikTok i POV sono video che identificano un punto di vista. La dicitura avverte il viewer che quel contenuto va guardato dal POV del creator. Si è ormai inserito nel linguaggio comune come un modo per dire “io la vedo così”.
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Chiudiamo con un termine che non è un termine, ma che è 100% nativo di TikTok: lo “Shy meme”. Le due emoji dei pointing finger esprimono semplicemente un senso di disagio, timidezza o nervosismo.
Forse è il meme che dovremmo usare noi, dato che ormai ci serve un vocabolario anche solo per entrare su Instagram.
di
Ornella Begalli
Social media manager
Mezza messicana, mezza italiana, mi sento a casa quando parlo inglese. Mi vesto tutti i giorni di nero ma trovo sempre una scusa per riempirmi la faccia di brillantini. Carlo Emilio Gadda è il mio arci-nemico, sono più una tipa alla Ginzburg.